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CAROVANA PER LA PACE - 1/2/3 aprile 2022

L’iniziativa nasce da Operazione Colomba, espressione (autonoma) dell'Associazione Papa Giovanni 23° che, a Leopoli (città in Ucraina ai confini con la Polonia) prende contatto con le associazioni locali che reggono l’urto dei profughi della guerra in corso. Dal desiderio di offrire un segno di pace e di vicinanza nasce l’idea di formare una delegazione politica trasversale che si rechi sul posto. Fallito questo progetto per questioni di sicurezza si decide per la mobilitazione dal basso della società civile.

Il desiderio è che non sia l’iniziativa di un singolo ma una vera manifestazione corale di popolo, un gesto dalla forte valenza politica che indichi la pace e la cessazione immediata delle ostilità come unico futuro possibile. Aderiscono così, con effetto domino, quasi 100 realtà associative. E parte la macchina organizzativa, con l’obiettivo anche di coinvolgere rappresentanti civili e religiosi per dare il massimo rilievo.

La mia è stata una adesione di getto, senza pensare troppo. Era troppo forte in me il disagio per l’impotenza di fronte a una guerra che non è e non può essere giusta. Sono solo e senza pullmino (mezzo richiesto per il viaggio) ma si sparge la voce e anche Marco Reguzzoni di Carpi decide di partecipare. Poi si unisce Giulio Allesina e l’equipaggio prende forma. E la provvidenza comincia ad agire: tramite l’azienda di Marco arriva una donazione per il noleggio del pulmino!

Comincia la raccolta dei beni umanitari da trasportare che ogni equipaggio deve procurarsi: è un susseguirsi di telefonate e di persone che portano e il corridoio e la sala di casa mia si riempiono. Un altro segnale di un lavoro dall’alto che meraviglia e converte. Nel frattempo veniamo a sapere che la carovana si comporrà di quasi 200 persone e che solo da Bologna partono 10 pulmini. Anche il Movimento dei Focolari Italia ha aderito e sostiene il nostro viaggio con aiuti concreti.

Il programma del viaggio è il seguente: partenza il 1° aprile alle 6 da Gorizia per sostare in Polonia vicino al confine Ucraino che verrà varcato sabato 2 per arrivare in tarda mattinata a Leopoli. Dopo lo scarico dei beni umanitari, le visite agli ospedali e al campo profughi e la conoscenza con le associazioni locali si parte in serata caricando profughi da portare in Italia nel viaggio di ritorno domenica 3 aprile. Pochi giorni fa ci viene candidamente comunicato che ogni equipaggio deve occuparsi di dare accoglienza ai suoi passeggeri... ed ecco un altro segno della provvidenza: attraverso l’aiuto di una consigliera comunale e provinciale di Verona (che voleva far parte della carovana ma è costretta a rinunciare all’ultimo per problemi famigliari) si aprono le porte dell’hub rifugiati di Isola della Scala vicino a Verona. Allora siamo ormai in partenza... carichi in tutti i sensi e con tanta gioia nel cuore.

Giulio Boschi - Bologna