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UNA SERATA DI FESTA E DI COLORI AL CENTRO MIGRANTI SCALABRINI DI PIACENZA

Sabato undici giugno è stata festa grande al Centro Migranti Scalabrini di Via La Primogenita, 8 a Piacenza, gestito ed animato dalle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo-Scalabriniane , dal Movimento Laici Missionari Scalabriniani e dall’Associazione di volontariato “Porta sul Mondo” e con la partecipazione di aderenti al Movimento dei Focolari, a Comunione e Liberazione, al Banco Alimentare, all’Azione Cattolica ed al Gruppo Interreligioso Islamico-Cristiano.Immagine sole orizzontale

Si è concluso il periodo di attività dell’anno prima della pausa estiva per permettere una breve pausa di riposo a tutti gli operatori che svolgono il servizio volontario per l’accoglienza, l’alfabetizzazione, l’ascolto, il guardaroba e la distribuzione di alimenti di prima necessità.

La serata è cominciata con un momento di preghiera interreligiosa che, oltre ai Cattolici, ha visto la presenza degli Hare Krishna, dei Pentecostali, dei Musulmani e dei protestanti Metodisti.

Hanno allietato la cerimonia con i loro canti il gruppo dei Focolarini e dei Pentecostali nigeriani.

Affinché rimanesse un segno tangibile di questa nostra preghiera di figli e fratelli dell’unico creatore, la cerimonia si è conclusa con la messa a dimora, da parte dei rappresentati delle varie confessioni religiose presenti, di un ulivo come simbolo di pace e fraternità tra di noi con tutti i popoli del mondo.

A questo momento ne è seguito un altro altrettanto intenso e commovente di testimonianze, da parte sia di migranti che hanno partecipato ai corsi di alfabetizzazione che dei docenti volontari.

Questa seconda parte, introdotto ed animata da Sr Fatima Salvagni, Scalabriniana responsabile del Centro Migranti, si è conclusa con la consegna dell’Attestato di Frequenza a coloro che hanno concluso il Livello A 2 EQF della lingua italiana per stranieri.

Si è dato quindi inizio alla festa vera e propria con canti e danze delle diverse etnie e paesi dell’Africa, dell’America Latina e dell’Est Europeo con costumi e musiche tipiche, animati da Nannina peruviana d’origine, ma da tanti anni a Piacenza.

Allo scoccare delle 21,08, che coincideva con la fine del Ramadan per i Musulmani, si è conclusa la serata con un’agape fraterna, con tanti piatti di diversi paesi preparati ed offerti dagli stessi migranti, dai volontari ed amici che hanno reso possibile questo meraviglioso momento di unità e fraternità.

Galleria Fotografica...

 - Comunione nella diversità                            

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