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Da Modena - Continuare ad amare

All'inizio di quest'anno avevamo assoluto bisogno di una persona che ci desse una mano con le nostre 3 figlie, soprattutto per affiancare mia moglie durante i miei frequenti viaggi di lavoro. Dopo averne intervistate molte, finalmente conosciamo una ragazza che ci ha fatto subito una buona impressione.

Giovane, sposata e con una splendida bimba di circa 3 anni. Ancor più ci ha fatto piacere scegliere lei, quando siamo venuti a conoscenza della sua storia familiare… troppo lunga da spiegare in poche righe, ma molto complessa. Per di più il marito è un operaio precario, quindi sotto la continua minaccia di non rinnovo del contratto. Dopo un periodo di prova, si rivela un'ottima scelta! E’ seria, coscienziosa, dinamica, premurosa… davvero un bel regalo dal cielo!
Purtroppo arriva il Coronavirus e a me sospendono tutti i viaggi prima e mi fanno lavorare da casa poi. Contemporaneamente chiudono scuole e tutte le attività, quindi ci troviamo a non aver più bisogno di lei per questo periodo. Ovviamente siamo molto dispiaciuti, pensando alla sua situazione. Ma ci siamo dispiaciuti ancor più quando, dopo qualche giorno, ci ha comunicato che al marito non avevano rinnovato il contratto e che a lei era stato è stato proposto un full time in una famiglia al termine della quarantena… quindi che ci avrebbe "lasciato" seppur a malincuore, perché si è affezionata a noi e alle nostre figlie.
In queste settimane di isolamento casalingo io e mia moglie ci siamo più volte chiesti cosa potevamo fare per continuare a fare girare l'amore di Dio, pur dovendo rimanere chiusi in casa.. l'occasione si è presentata quando, chiamandola per caso per sapere come stava, lei ci ha detto che anche questa famiglia non aveva potuto tenerla in questo periodo, date le restrizioni dell'ultimo decreto. Morale: non avevano più neanche i soldi per fare la spesa‼️
Immediatamente ci siamo guardati negli occhi e abbiamo pensato che potevamo condividere la nostra fortuna (entrambi a lavorare da casa a stipendio pieno) con una famiglia meno fortunata e così abbiamo pensato di donare loro la somma che le avremmo dato in un paio di mesi di lavoro, per poter andare avanti, almeno per qualche giorno...
Lei al telefono era incredula e ci ha chiesto cosa ci spingesse a fare questo gesto e noi le abbiamo risposto dicendo solo "gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date". Le abbiamo lasciato la cifra in una busta chiusa fuori da casa sua e potete immaginare la nostra felicità nel ricevere il suo messaggio: “Abbiamo aperto la busta...non abbiamo parole!
Siete matti…era proprio la somma che mio marito avrebbe ricevuto in stipendio questo mese‼️!"

M.M.